Il generale boliviano afferma che gli è stato detto di lanciare un colpo di stato

I soldati boliviani hanno utilizzato un veicolo corazzato per sfondare il palazzo presidenziale mercoledì in un apparente tentativo di colpo di stato.

Dopo aver abbattuto le vaste porte di legno, i soldati pesantemente armati hanno invaso l'edificio nel centro della capitale La Paz.

All'interno, il presidente Luis Arce ha affrontato l'ex ufficiale di alto rango dell'esercito, Juan José Zúñiga, che sembrava guidare la ribellione, e gli ha detto: "Io sono il tuo capitano, e ti ordino di ritirare i tuoi soldati. Non permetterò questa insubordinazione".

Ore dopo, le autorità boliviane hanno arrestato il Generale Zuniga e lo hanno portato in custodia della polizia, secondo quanto riportato.

Tuttavia, poco prima del suo arresto, il Generale Zúñiga ha affermato che il signor Arce gli aveva chiesto di assaltare il palazzo per una mossa politica.

"Il presidente mi ha detto: 'La situazione è molto complicata, molto critica. È necessario preparare qualcosa per aumentare la mia popolarità'", ha detto il Generale Zúñiga ai giornalisti.

Il Generale Zúñiga ha detto di aver chiesto al signor Arce se avrebbe dovuto "portare fuori i veicoli corazzati?" e il signor Arce ha risposto: "Portali fuori".

Il Ministro della Giustizia Iván Lima ha smentito le affermazioni del Generale Zúñiga, dicendo che stava mentendo e cercando di giustificare le proprie azioni per le quali affronterà la giustizia.

I pubblici ministeri cercheranno la massima pena di 15-20 anni di prigione per il Generale Zúñiga, "per aver attaccato la democrazia e la Costituzione", ha detto il signor Lima su X.